Il Sud di Artemisia nello sguardo di Santo Gioffrè
ZAKULTURA
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Lo scorso aprile, nell’aula magna del Liceo Scientifico Statale “M. Guerrisi”, si è tenuto l’incontro con il romanziere e medico Santo Gioffrè. La sua presenza ha suggellato la conclusione di uno dei progetti scolastici promossi dal nostro Liceo, “Progetto Biblioteca: lettura e scrittura, medicina dell’anima”, curato dalle docenti Concetta e Simona Giovinazzo e Caterina Rigoli, volto a riorganizzare, catalogare e inventariare il materiale presente nella biblioteca scolastica, e proporre al contempo la lettura e l’analisi del libro Artemisia Sanchez. Negli spazi dell’aula magna si sono ritrovati ragazze e ragazzi che hanno partecipato a tale progetto per dar sfogo alle proprie curiosità sul libro, ponendo all’autore numerose domande sull’argomento.
«Mentre l’Italia risaliva, il Meridione veniva tirato giù come le catene delle navi». Così lo scrittore ha posto le basi per la sua digressione storica, trattando dei problemi che affliggevano i nostri territori nei primi del ‘900, causati prima dal terremoto calabrese del 1908, aggravati dalla Prima Guerra Mondiale e, successivamente, dall’epidemia della Spagnola. Gioffrè ha analizzato il contesto storico, politico ed economico calabrese nel quale è ambientato il libro, scorgendo il riflesso della situazione in cui attualmente si trova non soltanto la Calabria ma l’Italia intera. L’emigrazione è ancora oggi un problema che affligge soprattutto il Meridione: si pensi alla “fuga dei cervelli” come diretta conseguenza delle precarie condizioni in cui il nostro Paese si trova ormai da decenni, anche e soprattutto in ambito sanitario. «Ci accorgiamo delle pessime condizioni della nostra sanità solo quando andiamo incontro alla malattia» ha ribadito più volte Santo Gioffrè, che ha poi sottolineato la sua denuncia contro tale corruzione: è questo l’argomento del suo ultimo libro Ho visto, in cui l’autore espone la propria esperienza di medico in merito.
L’autore del romanzo Artemisia Sanchez ha raccontato dunque la genesi del suo libro, che è stato scritto in circa dodici notti, tempo notevole se si pensa che molti autori vi impiegano anni, a seguito del trauma dovuto alla scomparsa del padre. La storia romanzata è ambientata nella Seminara della seconda metà del XVIII secolo: al centro, Artemisia Sanchez, giovane donna determinata e ribelle facente parte della famiglia più importante del paese, e un sacerdote di nobili origini, Don Angelo Falvetti, coinvolti in una relazione amorosa ricca di peripezie. Dell’opera sono state vendute ben 35.000 e gli introiti, sotto direzione di Santo Gioffrè, sono stati destinati al mondo dell’associazionismo. La piacevole chiacchierata si è conclusa con l’inedita notizia della prossima uscita di un nuovo libro, su cui però l’autore non ha voluto dare delucidazioni. L’augurio è che questa nuova opera possa essere, insieme ad altri, motivo di un ulteriore incontro formativo con i ragazzi.
Brigida Martino, Chiara Prestipino