Bilancio finale del “Progetto biblioteca”

E’ tempo di bilanci per il “Progetto biblioteca” che si è appena concluso, ed è importante ripercorrere le tappe più significative che hanno portato oggi al raggiungimento di obiettivi rilevanti; partendo proprio dal 21 marzo 2022, quando è stata intitolata la biblioteca del Liceo “M. Guerrisi” alla storica figura di Francesco Vinci, comunemente chiamato “Ciccio” da amici e  familiari.

Ciccio Vinci era un ragazzo carismatico, altruista e ammirato dai suoi coetanei; è stato una figura fondamentale per il nostro liceo durante il suo ciclo di studi, che si è svolto dal 1972 al 1976. Nato il 27 gennaio 1958, in età giovanile aderì al FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana), spinto dal desiderio di aiutare il prossimo e di migliorare la condizione dei suoi coetanei e il sistema scolastico. Appartenente a una famiglia ancorata alla tradizione, di origine umile e fiera, aveva una passione per il calcio, affiancata dall’impegno politico ed era schierato da sempre contro le mafie, in particolare con quella che occupava la sua terra natale, la ‘ndrangheta. Proprio quest’ultima sarà la causa della sua prematura morte, avvenuta il 10 dicembre 1976, all’età di diciotto anni. La mattina del tragico evento, Ciccio si era alzato presto per recarsi alla caserma dei carabinieri di Reggio Calabria, per presentare i documenti del rinvio del servizio militare. Al rientro a casa era molto stanco, ma decise comunque di accompagnare la zia a prendere il marito, Girolamo Guerrisi, che si trovava in campagna. Ciccio salì sull’auto del cugino Rocco Guerrisi, erano le sei del pomeriggio ed era già buio; all’altezza del cimitero, scattò l’agguato: erano in tre; spararono in due con un fucile e una pistola, mentre l’altro faceva il palo. Il ragazzo morì in ospedale, mentre la zia fortunatamente riuscì a sopravvivere.

A distanza di quarantasei anni è stata inaugurata, proprio all’interno della sua scuola, una biblioteca in memoria di Ciccio e della sua forte passione per i libri, di cui abbiamo testimonianza dalla sua famiglia, dai suoi compagni ed amici, che tanto lo supportavano.

Proprio in quella biblioteca i ragazzi del liceo si sono incontrati ogni martedì dalle ore 13:30 alle 15:30. Al suo interno si sono svolte diverse attività tra le quali, leggere, inventariare e catalogare i libri,  registrandoli in base a determinati criteri, per facilitare le successive ricerche. A tal proposito, occorre precisare che la nostra scuola può vantare di essere entrata nel sistema di catalogazione delle biblioteche nazionali. Grazie al progetto “Lettura e scrittura: medicina dell’anima”, che ha riscosso molto successo, gli studenti possono incontrare vari autori, l’ultimo dei quali avvenuto con il dott. Paolo De Chiara in occasione della giornata dedicata alla celebrazione delle donne. Questi incontri sono motivo di confronto e d’informazione, durante i quali i ragazzi hanno potuto esporre dubbi e proporre domande su tematiche di attualità come la legalità, la lotta contro la violenza sulle donne e la mafia  agli scrittori di volta in volta invitati. L’incontro appena citato non è l’unico organizzato nell’ambito del progetto; già lo scorso anno, nell’Aula magna dell’Istituto, si è tenuto un dibattito con Santo Gioffrè, autore del libro “Artemisia Sanchez”, da cui è stato tratto anche uno sceneggiato televisivo RAI. L’auspicio è che questi siano i primi di una lunga serie di incontri con autori calabresi e non, in quanto essi rappresentano indubbiamente delle occasioni di crescita culturale e personale per gli studenti che si troveranno ad assistervi.

Non ci resta che dire: AD MAIORA SEMPER!

 

BRIGIDA MARTINO

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