L’ascesa del Liceo “Guerrisi”: la scuola attraverso i ricordi della professoressa Galluzzo
A partire dagli anni ‘70 il Liceo Scientifico “M. Guerrisi”, situato in un piccolo paesino nella provincia di Reggio Calabria, avrebbe iniziato la propria ascesa. Nato contestualmente al Liceo Classico “V. Gerace”, ottiene l’autonomia nell’anno scolastico 1972/1973 acquisendo negli anni una sua identità culturale, con ricadute importanti sul territorio della Piana.
«Prima che diventassi una docente di questo istituto, l’ho vissuto come studentessa», ci racconta la professoressa Daniela Galluzzo, docente di fisica e matematica. «Allora, ovvero nel ‘74, c’erano solo due corsi, “A” e “B”, poiché la maggior parte dei ragazzi prediligeva gli studi classici».
Da queste due sezioni, il numero delle classi e dei corsi comincia la sua ascesa inarrestabile fino ad arrivare alla lettera “H”, nell’anno scolastico ‘94-‘95.
Una scuola sempre proiettata verso il futuro: una delle poche, nella provincia, a proporre, nella sua offerta formativa, la possibilità di poter studiare parallelamente inglese e francese e, al contempo, la sperimentazione dello studio della fisica già dal biennio, non prevista all’epoca. Un Liceo all’avanguardia già negli anni ‘90, «tanto da essere l’unica scuola del Sud Italia, per ben due anni consecutivi, a partecipare a una settimana di ricerca con l’università Tor Vergata di Roma», racconta ancora la Galluzzo.
«Non c’era alcuna differenza, in termini di preparazione, tra i nostri ragazzi e quelli delle altre sei scuole partecipanti e i nostri, infatti, sono riusciti a vincere i telescopi che ancora oggi sono presenti nella scuola, e a studiare senza alcun problema l’energia solare che, allora, rappresentava una novità dal punto di vista didattico».
L’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi del “Guerrisi” ha sempre definito lo spirito della scuola che, come sottolinea ancora la professoressa Galluzzo, «si è adattata molto bene ai cambiamenti, è diventata pioniera dei progetti e dei viaggi studio. Il nostro liceo non ha mai perso questa voglia di “progresso”, al contrario, forse è la partecipazione dei ragazzi a essere cambiata nel corso degli anni».
Si può constatare come la nostra scuola sia diventata, da piccola realtà – ovvero un liceo per coloro che volevano scegliere un percorso di studi scientifici – una struttura moderna, in continua espansione in termini di sapere e di voglia di fare, all’avanguardia su tutti i campi, soprattutto capace di offrire una preparazione agli studenti più completa possibile.
Dai progetti Erasmus fino all’indirizzo sportivo, passando per i laboratori di informatica, chimica, fisica, d’arte e di lingue, (sede dei pon e delle attività extracurriculari) al planetario, il “Guerrisi” rappresenta, per tutto ciò che offre, un modello per tutte le scuole e un microcosmo di relazioni e di occasioni di crescita personale e collettiva.
Giuseppe Maria Amuso