Incontro sul tema: “Papa Francesco – il peccato di gola sta uccidendo il pianeta”. Mangiare per vivere

“Se lo leggiamo da un punto di vista sociale, la gola è forse il vizio più pericoloso, che sta uccidendo il pianeta, perché il peccato di chi cede davanti ad una fetta di torta, tutto sommato non provoca grandi mali, ma la voracità con cui ci siamo scatenati, da qualche secolo a questa parte, verso i beni del pianeta sta compromettendo il futuro di tutti”
Sono queste le parole pronunciate il 10 gennaio, durante un’udienza da Papa Francesco e su cui gli studenti del Liceo Scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova, frequentanti la curvatura biomedica, hanno avuto la possibilità di riflettere grazie ad un significativo convegno, che si è tenuto il 24 febbraio presso l’Aula Magna “Falcone – Borsellino” dell’Istituto, voluto fortemente dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Clelia Bruzzì e magistralmente organizzato dalla Referente Prof.ssa Maria Grazia Martino, coadiuvata da tutti i docenti di scienze dell’Istituto: Caterina Bentivoglio, Manuela Cosentino, Domenico Curinga, Pietro Giorgio Gringeri, Bernadette Maimone, Maura Sicari, che ha avuto come protagonista il Dott. Raffaele Leuzzi, oncologo di origini calabresi, il quale vive e lavora a Roma, impegnato in particolar modo nell’ambito della prevenzione.
All’incontro sono stati presenti, inoltre, alcuni specialisti in rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, e attraverso una videoconferenza ci sono stati i saluti e i ringraziamenti della Vicepresidente della Giunta Regionale e Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Reggio Calabria, Giuseppina Princi.
Il convegno ha avuto inizio con la presentazione del Dottore Leuzzi, da parte della Prof.ssa Sicari, moderatrice dell’evento, la quale ha subito dopo rivolto un ringraziamento ai docenti del percorso Biomedico, che hanno fortemente creduto nella riuscita e nella valenza culturale dell’iter di formazione dello stesso, per tutti gli studenti che desiderano avviarsi ad intraprendere gli studi afferenti la medicina e le professioni sanitarie, conferendo al Liceo Scientifico “ M. Guerrisi” una marcia in più all’interno della propria offerta formativa. Dello stesso avviso i ringraziamenti della Dirigente scolastica Dott.ssa Clelia Bruzzì che coglie l’occasione per elogiare i ragazzi, i quali con grande impegno e abnegazione, affiancano al loro percorso di studi, la partecipazione all’indirizzo Biomedico. Un ringraziamento è rivolto al Coro Stabile della scuola, guidato dal Prof. Sergio Morfea che, in ogni occasione contribuisce a creare un’atmosfera soave, nel perfetto connubio tra parola e musica.
Dopo gli applausi dei presenti, la Referente dell’Indirizzo Biomedico, Prof.ssa Maria Grazia Martino, ha descritto il percorso in questione, le varie tappe che lo caratterizzano e gli obiettivi da raggiungere, cogliendo l’occasione per augurare il meglio ai maturandi che, dovranno affrontare i test per accedere alla facoltà di Medicina.
Il dibattito si è poi concentrato dunque, sull’ipersfruttamento territoriale, causato soprattutto dalla presenza di allevamenti intensivi, sul cambiamento climatico e la sostenibilità, la dieta mediterranea e la prevenzione, come ha infatti più volte ribadito il Dott. Leuzzi: “E’ necessario parlare di un’unica salute”, secondo la visione olistica in base alla quale, la salute umana e ambientale sono legate indissolubilmente e camminano di pari passo. Hanno fatto seguito, alla dettagliata spiegazione dell’argomento da parte del Dott. Leuzzi, una serie di domande rivolte dagli studenti, che hanno fornito notevoli spunti di riflessione, determinando poi, l’appello significativo da parte del Dott. Leuzzi, il quale ha invitato noi giovani, ad attribuire sempre più importanza alle scelte alimentari, le quali devono essere associate, allo stesso tempo, ad un sano stile di vita, in modo tale che il nostro agire serva da monito per le generazioni future e ci aiuti allo stesso tempo a conferire alla prevenzione la giusta importanza che merita, al fine di evitare situazione spiacevoli che possano compromettere la nostra salute.
In definitiva, il pensiero di Feuerbach: “Noi siamo quello che mangiamo”, ha ancora molto da dire.

 

Alessia De Raco – Rebecca Zito

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