Erasmus+ in Romania: Giovani europei a confronto tra slow e fast fashion

Bistrița, Romania – Dal 19 al 23 maggio 2025, studenti e insegnanti provenienti da diversi Paesi europei si sono ritrovati in Romania per una settimana di formazione e scambio culturale nell’ambito del progetto Erasmus+ “IT’ TIME” (2023-1-RO01-KA220-SCH-000159201). Al centro della mobilità, un tema quanto mai attuale: l’impatto della fast fashion e le alternative sostenibili offerte dalla slow fashion. Questa volta sono state le professoresse Condò e Sorrenti ad accompagnare Rugiada Gallizzi, Michelle Marzano, Cecilia Piccolo e Antonio Amato

L’iniziativa si è svolta nella cittadina di Bistrița, dove gli ospiti sono stati accolti calorosamente lunedì mattina con attività di icebreaking e una visita guidata della scuola. Subito dopo, il workshop “Sustainable Art Manifest Puzzle” ha aperto le riflessioni sui temi della creatività e del riuso come strumenti per promuovere la sostenibilità nella moda.

Martedì, i partecipanti hanno esplorato il tema della canapa come alternativa sostenibile con attività pratiche, tra cui la produzione di carta di canapa, riscoprendo un materiale naturale, versatile e a basso impatto ambientale.

La giornata di mercoledì è stata dedicata all’esperienza diretta: una visita al centro Tășuleasa Social, impegnato nella promozione dell’educazione ambientale e dello sviluppo comunitario, seguita da una camminata lungo la Via Transilvanica, simbolo di connessione e valorizzazione del territorio.

Giovedì, la mobilità ha fatto tappa nella suggestiva miniera di sale di Turda, con un focus sul turismo sostenibile, mentre nel pomeriggio gli studenti hanno partecipato al workshop “Behind the Label”, dedicato all’analisi critica dei marchi di moda e delle loro pratiche produttive.

Venerdì, infine, è stato il giorno della riflessione: i partecipanti hanno redatto il proprio “Slow Fashion Pledge”, un impegno personale verso scelte più consapevoli e sostenibili, seguito da una visita all’Università di Scienze Agrarie di Cluj-Napoca per un workshop sulle biotecnologie alimentari e la sostenibilità “dalla natura al cibo”.

La settimana si è conclusa con la consegna dei certificati di partecipazione e una cena di saluto, suggellando un’esperienza formativa ricca di stimoli e valori condivisi.

Un ponte tra educazione e futuro sostenibile
Questa mobilità Erasmus+ ha dimostrato come la scuola possa farsi promotrice di cambiamenti concreti e scelte etiche. Attraverso laboratori, incontri e scambi interculturali, i giovani europei hanno sviluppato una maggiore consapevolezza sul mondo della moda e sul loro ruolo attivo per costruire un futuro più equo e rispettoso dell’ambiente.

     

 

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